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Il reclutamento dei coloni in Bessarabia

 

dLe province della Bessarabiaurante l'8^ guerra russo-turca (1806 - 1812), la Bessarabia fu conquistata dalle truppe dello zar russo Alessandro I.

Nacque così il Governatorato Bessarabia, il più piccolo dell'impero zarista. La capitale divenne Chişinău.

Le stirpi nomadi dei tartari1 dalla parte meridionale delle Bessarabia, Budjak, si ritirarono dopo la conquista russa. Dopodichè il territorio fu quasi spopolato e ampiamente inutilizzato.

 

La colonizzazione della Bessarabia

Alessandro I PawlowitschPer la colonizzazione delle grandi proprietà terriere, la Russia reclutò in modo mirato coloni dall'estero, poiché i contadini russi, servi della gleba fino al 1861, non avevano mentalità adeguata alla gestione delle terre.

Il 29 novembre 1813 lo zar Alessandro I emanò un manifesto in cui prometteva ai coloni tedeschi alcuni privilegi:

  • Donazione di terre
  • Prestito infruttifero
  • Esenzione dal pagamento delle tasse fino a 10 anni
  • Amministrazione autonoma
  • Libertà religiosa
  • Esenzione dal servizio militare

Con queste promesse i reclutatori della corona russa andarono in Germania nella zona sud ovest (Württemberg), nella zona nord est (Meclemburgo) e nel Ducato di Varsavia1.

La posizione del Wirtemberg

I coloni tedeschi, si sentivano moralmente impegnati a migliorare soprattutto l'agricoltura della "Terra Fertile del Mare Nero".

 

Motivi di Emigrazione 

dal ducato Varsavia:

  • Una vita sotto il dominio polacco
  • Il peggioramento della situazione economica

 

dalla Germania Meridionale:

  • Servizio militare per il dominio napolenico
  • Servizio in prima linea
  • Oppressione attraverso le autorità
  • Cattivi raccolti, carestie
  • Oneri fiscali alti a causa della corte nobile
  • Mancanza di terra per la spartizione dell'eredità
  • Conflitti religiosi

 

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indietro1avanti

1 Tartari = dal greco tartaros: „quelli che vengono dall'inferno“; popolazione di origine turca proveniente dall'Asia centrale e dalla Siberia. Dopo essere stati sottomessi dai mongoli, i tatari invasero parte dell'Europa nel corso del XIII secolo. Guidati da Batu Khan, nipote di Gengis Khan, fondarono nel XIII secolo il khanato dell'Orda d'Oro, un vasto impero che governò gran parte delle regioni russe e giunse a controllare anche alcune regioni dell'Europa orientale (Carpazi, Bulgaria, Polonia). Con la disgregazione dell'Orda d'Oro, nel XV secolo, nacquero alcuni khanati indipendenti (Kazan, Astrakhan, Sibir e Crimea). Nel XVI secolo i primi tre khanati furono conquistati dallo zar Ivan IV e nel 1783 anche la Crimea, ultimo stato tataro, fu annesso all'impero russo.

2 Ducato di Varsavia = Dopo la 2^ spartizione della Polonia (1793), la Grande Polonia, Poznan, Gniezno e Kalisz passarono alla Prussia, mentre una parte della Masovia, Varsavia, Płock e Białystok passarono alla Prussia dopo la 3^ spartizione (1795): nacquero così le nuove province prussiane chiamate "Prussia meridionale” e “Nuova Prussia Orientale".
In queste nuove province Federico Guglielmo III di Prussia, dal 1800, insediò su terreni statali, ma anche su terreni polacchi espropriati, 13.800 persone provenienti soprattutto dal Ducato di Württemberg. Lì i coloni si incontrarono con coloni della Germania settentrionale, che erano immigrati già nell'ultimo trimestre del 18° secolo. Dopo la sconfitta della Prussia contro la Francia nel 1807, queste aree con la Terra di Chełmno e il Distretto del Noteć vennero unite nel "Ducato di Varsavia".
Nel appena fondato stato vassallo francese vivevano circa 2,6 milioni di persone: 79% polacchi, 7% ebrei e 6% tedeschi.
I vecchi Signori tornarono e i coloni tedeschi che vi abitavano persero di nuovo le loro case e le loro fattorie, il raccolto e il bestiame e tutti i privilegi prussiani. Da quel momento dovevano lavorare come braccianti presso i proprietari terrieri polacchi. Con i latifondisti e il clero cattolico della Polonia, i coloni tedeschi si trovarono in uno "Status di persona non grata”.
Il canone degli affitti elevato da pagare ai nobili polacchi e i saccheggi della "Grande Armée" francese che si ritirava, precipitò molti coloni tedeschi in una situazione di grande bisogno. I più colpiti furono gli svevi insediati per ultimi, che non avevano ancora case stabili e non avevano ancora istituito le loro fattorie.
Siccome il governo polacco non aveva alcun interesse nel perdere i suoi cittadini con l'emigrazione, nonostante tutto cercò di tenere questi coloni lontani dall'emigrazione. Poteva emigrare solo chi aveva pagato tutti i suoi debiti e chi rinunciava, senza alcun risarcimento, ad eventuali case o terreni; poteva essere portato con sé solo il possesso di beni mobili.
Quando la Russia, dopo la sconfitta di Napoleone Bonaparte, con il Congresso di Vienna (1815), ricevette la maggior parte del Ducato di Varsavia ("Regno del Congresso"), per queste persone l'invito dello zar Alessandro I nel 1813, sembrava un vero dono di Dio.

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