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I tributi (imposte) ed i servizi nel Medioevo 

 

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a più antica imposta era la decima, cioè sacrificare un decimo del reddito a Dio; era già nota in epoca antica in varie culture ed è stata comune dal Medioevo fino ai primi tempi moderni. 

 

incontro tra Abramo e Melchisedec, dipinto a olio di Dierick Bouts
incontro tra Abramo e Melchisedec,
dipinto a olio di Dierick Bouts

La decima nella Bibbia 

Già il re e sommo sacerdote Melchisedec, una figura del Vecchio Testamento, ricevette da Abramo la decima come tributo volontario (Genesi 14,20): 

[…] e benedetto sia il Dio altissimo [….] Abram gli diede la decima di tutto.

 

Il Mosè di Michelangelo Buonarroti
Il Mosè di Michelangelo Buonarroti

Successivamente divenne obbligatoria. Nel Levitico, (terzo libro di Mosè, 27,30) è descritta come segue: 

Ogni decima della terra, cioè delle granaglie del suolo, dei frutti degli alberi, appartiene al Signore; è cosa consacrata al Signore.

 

Anche nel Deuteronomio (quinto libro di Mosé, 14,22) è menzionata la decima: 

Avrete cura di prelevare la decima da tutto quello che produrrà la tua semenza, da quello che ti frutterà il campo ogni anno.

 

La decima nel Medioevo 

Durante il Medioevo veniva riscossa sia la decima grossa (anche: decima del campo, della frutta o del suolo) sotto forma di grano, fieno, vino, lino e prodotti agricoli, cioè il decimo fascio, un decimo del vino; che la decima piccola (anche: decima di sangue o decima del bestiame) sotto forma di prodotti del proprio giardino (quali frutta, verdura), animali (ad esempio maiali, agnelli, capretti, galline, oche) e prodotti animali (ad esempio lana, formaggio, uova). 

gli agricoltori devono consegnare la decima - murale a Balbido
gli agricoltori devono consegnare la decima -
murale a Balbido

Spesso la decima doveva essere pagata due volte: sia al Signore feudale che alla chiesa. 

L'incasso della decima avveniva secondo il "calendario fiscale" in date specifiche: il 1° maggio c’era la decima degli agnelli, il 25 maggio quella della frutta e del vino, il 24 giugno la decima del bestiame, il 20 luglio la decima del grano e il 15 agosto o il 1° settembre la decima delle oche. 

Dal 13° secolo la decima veniva corrisposta sempre di più in denaro. L'importo della decima veniva stabilito dai „funzionari della decima“ che accertava di persona nei campi, nei pascoli o nella stalla per poi dare indicazioni al sindaco del villaggio per la riscossione. Non c'è dubbio che i locatari (affittuari) cercavano, contrattando con i "funzionari della decima", di tenere basse le decime.

I "funzionari della decima" non era ben visti dai contadini, perché i loro accertamenti  finivano per far ammontare la decima a circa un terzo del reddito agricolo di un agricoltore. I rimanenti due terzi restavano comunque una quantità maggiore di quanto prima un agricoltore guadagnava per conto proprio. Il tenore di vita dei contadini non liberi inizialmente crebbe davvero. La decima veniva consegnata al palazzo del Signore o nella masseria del fattore, un incaricato del proprietario. 

 

Il migliore capo o il mortuarium

Un altro peso per i sudditi era il tributo da pagare quando avveniva un cambiamento di possesso a causa di una morte o per la vendita: questo tributo era detto “mortuarium”, una sorta di tassa di successione, che l'erede del contadino non libero doveva pagare al Signore feudale. Era una specie d'imposta in natura che spesso consisteva nel migliore capo di bestiame o nel vestito più bello. Più tardi l'imposta fu cambiata in denaro. 

 

Friedrich II.
Friedrich der Große

 

 

Solo sotto Federico il Grande (fine del 18 ° secolo) venne garantita ai sudditi l'ereditarietà e il diritto di proprietà per la maggior parte delle province del Regno di Prussia. Questo regolamento aiutò a porre fine ad una sofferenza della popolazione rurale che minacciava di spopolare il paese. 

 

 

La corvée

gli agricoltori lavorano i loro campi
gli agricoltori lavorano i loro campi

I contadini dovevano svolgere per tre giorni alla settimana i servizi (la corvée) sui campi che il Signore non aveva ceduto ai contadini non liberi. Per questo servizio dovevano usare anche i propri cavalli da tiro. Lavorarono 

"fino a quando il sole si ritirò; anche la gente più piccola doveva, a seconda del compito del loro posto, svolgere il lavoro manuale con due, quattro o più mani. Gli andava bene quando in quei giorni ricevevano da mangiare. La Signoria feudale decideva anche i giorni. Dopo la guerra dei 30 anni1 i Signori abusarono troppo spesso e aumentarono questo vecchissimo impegno. [...] i giorni di corvée furono arbitrariamente divisi in mezze giornate o anche in un quarto di giornata così che il contadino trascurava il proprio lavoro. Fu aumentato anche il numero di giorni. [...] Nel 1790 i contadini di Meißen si sollevarono contro i Signori feudali perché avevano aumentato notevolmente i servizi in modo che i sudditi raramente avevano un giorno per il lavoro proprio. E ancora nel 1799 [...] Federico Guglielmo III doveva emettere un ordine di gabinetto, in cui inculcò ai suoi nobili che il servizio dei loro contadini non doveva superare tre giorni alla settimana e di dimostrare alla gente un'anima ragionevole. " 

tradotto da: Gustav Freytag: Der deutsche Bauer seit dem Dreißigjährigen Kriege (L'agricoltore tedesco dopo la Guerra dei Trent'anni), 1859-1867) 

 

la corvée
la corvée

Anche i figli dei sudditi erano obbligati al servizio. Quando arrivavano all'età lavorativa (12 anni) dovevano essere presentati alla Signoria. Spesso dovevano stare al loro servizio per tre anni. Per il servizio in un'altra fattoria era necessario un "certificato di permesso" che doveva essere acquistato. Chi già serviva fuori doveva fare una volta all'anno, di solito a Natale, una visita alla Signoria feudale. Se il figlio di un suddito diventava un artigiano o altro professionista, al Signore si doveva pagare una certa somma e questo, in cambio, emetteva la lettera di congedo. 

 

La corvée poteva comprendere anche altri compiti, come il trasporto di merci frutta ai mercati, la costruzione di castelli, ponti e strade. A causa dei tributi e dei servizi, la dipendenza dei contadini dai loro Signori feudali spesso era fortemente oppressiva.

 

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1 Guerra dei Trent'anni = conflitto che coinvolse l'Europa centrale dal 1618 al 1648. Combattuta soprattutto sul suolo tedesco e boemo, con eserciti ai quali era permesso il saccheggio, ebbe conseguenze fortemente negative per l'economia degli stati tedeschi provocando, tra l'altro, una forte caduta demografica. Le cause furono di ordine religioso, politico ed economico.
La pace di Augusta del 1555 aveva lasciato insoluti molti problemi: la Controriforma stava creando gravi attriti. A ciò si aggiungeva la vecchia rivalità politica ed economica tra gli Asburgo e vari stati dell'impero.

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