Le fughe dalla Repubblica Democratica Tedesca

17 agosto 1963 -
una famiglia fugge dal settore sovietico
17 agosto 1963 -
una famiglia fugge dal settore sovietico

Quando, nel mese di agosto 1961, il muro di Berlino fu eretto in un battibaleno e contro ogni aspettativa, si notarono anche nei giorni successivi numerosi tentativi di fuga. Le possibilità di fuga erano ancora relativamente buone.

Il cordone di sbarramento intorno a Berlino Ovest era custodito e fortificato in modo ancora troppo frammentario per impedire le “irruzioni di confine” (termini nell'uso della RDT per fuga) di singole persone o di interi gruppi. I fuggiaschi sfuggivano al filo spinato o scavalcavano il muro.

Ognuno riusciva ad aiutare a scappare nei primi giorni del muro: coppie di coniugi portavano fuori i loro genitori, i fidanzati le loro spose, i lavoratori i loro colleghi di frontiera. Quasi tutti coloro che tentarono la fuga ebbero successo.

1961 - una donna che denta la fuga
la casa si trova sul confine; la finestra da sull'ovest;
viene tirata su dai Vopos e tirata giù da persone dell'ovest.
La nuvoletta a destra della donna è la scia di un proietille.
1961 - una donna che denta la fuga
la casa si trova sul confine; la finestra da sull'ovest;
viene tirata su dai Vopos e tirata giù da persone dell'ovest.
La nuvoletta a destra della donna è la scia di un proietille.

Lungo il confine le file delle case appartenevano ancora alla parte orientale della città, ma il marciapiede adiacente si trovava già in zona Berlino Ovest.

Inizialmente alcuni residenti riuscivano ancora a saltare dalle finestre delle loro abitazioni nel settore occidentale, ma ben presto gli ingressi e le finestre che davano direttamente sulla frontiera furono sigillati.

 

Conrad Schumann
Conrad Schuhmann, 19enne,
membro della Volkspolizei
fugge verso ovest il 15/8/1961

Il 15 Agosto 1961 iniziò poi la vera e propria costruzione del muro.

Solo fino al settembre del 1961 disertarono a Berlino Ovest 85 uomini impegnati nelle forze di sicurezza, inoltre ci furono 216 successi di "irruzioni di confine" di 400 persone.

Indimenticabili sono immagini note di fuggiaschi che si calavano con le lenzuola dalle finestre delle case adiacenti al confine e del giovane poliziotto di frontiera Conrad Schumann che saltava il filo spinato nella Bernauer Strasse.

 

 

La risposta del regime della RDT1 alle fughe

finestre murate nella Bernauer Straße
finestre murate nella Bernauer Straße

A partire dal 21 agosto 1961 il regime della RDT iniziò un ulteriore provvedimento: lo sgombero forzato delle case sul confine.

Solo nello sgombero del 24 settembre 1961 nella Bernauer Straße quasi 2.000 persone dovettero caricare precipitosamente la loro mobilia e lasciare il loro appartamento.

dettaglio
Mörder (assassini) una scritta sul muro

Su una lunghezza di 1,4 km, 37 negozi, 1235 finestre e fino a 50 ingressi di case vennero murati. Anche sui tetti la fuga venne resa impossibile per mezzo di reticolati di filo spinato. Negli anni successivi la direzione della RDT ordinò ampi lavori di demolizione per fare spazio alla creazione della famigerata “striscia della morte”.

 

Ma le fughe continuavano

un tentativo di fuga fallito
un tentativo di fuga fallito

Superare la struttura militare di frontiera era oramai un'impresa rischiosa per la vita.

Ma da entrambi i lati della striscia della morte vi erano persone che non riuscivano a rassegnarsi con la chiusura della frontiera.

Il coraggio e la disperazione spingevano i cittadini della RDT a tentativi di fuga pericolosi per la vita con un dispendio di energia immensa.

la fuga in un box altoparlante
la fuga in un box altoparlante

 

 

Gli intenzionati alla fuga dipendevano spesso dall'aiuto di amici occidentali (definiti in gergo “collaboratori di fuga” o “contrabbandieri di uomini”). Ad aiutare i fuggiaschi erano soprattutto gli studenti di Berlino Ovest che, senza alcun compenso, preparavano le vie di fuga con cura e "contrabbandavano" le persone verso l'Occidente.

 

 

 

un tentativo di fuga fallito
un tentativo di fuga fallito

I fuggiaschi che non riuscivano a scappare pagavano spesso con la loro vita o venivano considerati prigionieri politici e ritenuti nemici dello Stato venivano condannati ad alte pene detentive.

Alcuni fuggiaschi scappavano impiegando divise sovietiche o americane di “fantasia”, con passaporti falsi, altri invece si facevano legare sotto le automobili, attraversavano il filo spinato appesi alle linee dell'alta tensione o guadavano i canali delle fogne.

le grate nella fognatura di Berlino
le grate nella fognatura di Berlino

 

Vennero scavati dei tunnel, vennero segate le grate della rete fognaria sotto il confine dei settori di Berlino, vennero stampati falsi lasciapassare, alcuni sfondavano il confine con l'automobile per “indebolire il muro".

 

Per approfondimenti clicca qui Le fughe dalla Repubblica Democratica Tedesca

 

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1 RDT = abbreviazione per Repubblica Democratica Tedesca (nota anche come Germania Est); fu uno Stato socialista esistito dal 1949 al 1990 sul territorio precedentemente corrispondente alla zona di occupazione della Germania assegnata all'Unione Sovietica alla fine della seconda guerra mondiale.